Francesca Di Pietro

Gli Archetipi del Viaggio

Quando sentiamo parlare di archetipi, generalmente si ci riferisce alla teoria degli archetipi Junghiani ossia rappresentazioni inconsce della realtà, comuni a tutti gli esseri umani e quindi cross culturali. Per quanto siano stati recentemente applicati a progetti di marketing, ci sono pochi esempi di come utilizzare gli archetipi del viaggio nel mercato turistico.

In letteratura esistono due suddivisioni leggermente diverse in cui alcune figure sembrano essere sostituite ed anche un ulteriore modello a 6 archetipi.

Gli Archetipi nel viaggio

Da qualche anno si è trovato un utilizzo degli archetipi anche nel marketing per dare un’identità più forte ai brand aziendali. Generalmente nel archetypal branding si usa il modello graficamente riportato di seguito; nel quale i 12 archetipi si orientano verso 4 punti cardinali: il cambiamento, l’appartenenza al gruppo, l’ordine e l’autoconsapevolezza. Nel marketing tradizionale e in quello turistico si fa spesso riferimento alla teoria motivazionale di Maslow; seguendo il suo modello, possiamo dire che il viaggio come ogni altra attività dell’uomo può soddisfare progressivamente ogni gradino della piramide dei bisogni e che negli ultimi anni le esperienze turistiche tendono, cercano, vorrebbero, soddisfare proprio i gradini più alti come l’autorealizzazione e la trascendenza. Infatti per molti aspetti il viaggio sta diventando uno status simbolo comunque una maniera di esprimersi e di differenziarsi o omologarsi ad un gruppo.

Ogni prodotto turistico può puntare a soddisfare uno o più bisogni,

es. il turismo enogastronomico può soddisfare bisogni biologici, in quanto gusto; di sicurezza in quanto sicurezza della qualità del cibo; estetici, insiti nell’esperienza del cibo e trascendenti se è davvero buono quello che mangi. Un turismo di nicchia tipo turismo di diving, soddisfa bisogni fisici in quanto l’attrezzatura mi proteggerà dal freddo di sicurezza, perché le strutture sono adeguate e sicure, di appartenenza perché condivido la mia esperienza con altri appassionati; di stima perché supero dei miei traguardi o vivo una situazione che ho fortemente desiderato, bisogni cognitivi perché sto imparando qualche cosa di nuovo, estetici perché vedo una natura bellissima, di auto realizzazione perché sto inseguendo un mio sogno e trascendenti solo se ogni tassello sarà collocato al posto giusto e io sarò predisposto psicologicamente.

Archetipal Tourism

C’è un approccio dell’archetipal branding che integra la teoria dei bisogni di Maslow con quella degli archetipi junghiani es. Nike è l’unione del bisogno di stima + l’archetipo del guerriero. Ritengo che l’utilizzo di una strategia simile nel mondo del turismo possa dare più benefici ed un’analisi più puntuale.   Ritornando alla teoria Junghiana, gli archetipi sono stati utilizzati per spiegare le parti in cui è composto l’io, immagini universali che sono in ognuno di noi.

Ogni archetipo ha delle caratteristiche che lo rappresentano: uno “scopo nella vita” , le paure, il suo rapporto con l’ignoto, l’ombra; i comportamenti specifici, gli atteggiamenti, ha delle virtù e dei difetti o meglio dei limiti e una missione intesa nell’ottica di viaggio della vita ossia in un viaggio di automiglioramento.

Negli anni le teorie si sono modificate ed evolute, al momento in psicologia dinamica l’approccio più seguito è quello di Pearson, il quale parla del viaggio dell’eroe ossia un percorso personale lungo tutta la vita dove sperimentando i 12 archetipi si diventa, appunto, eroi della propria vita.   In questo caso quindi gli archetipi rappresentano un percorso e non solo una categorizzazione della realtà.

C’è anche un’ulteriore lavoro di Carol Pearsondove l’autore individua soltanto sei archetipi:

    Come integrare il modello archetipico al mondo del turismo?

Prima di tutto individuare quale modello seguire tra quelli presenti in letteratura.  

  1. Individuazione di uno o più archetipi icona per località prescelta. Individuazione ex novo, basata su scelte di mkt fatte a priori. Ovviamente degli archetipi si evidenzieranno solo i lati positivi e soprattutto evocativi intrinseci ad essi.
  2. Attraverso un analisi delle conversazioni, si verifica quale tipo di archetipo ad oggi un tale luogo rappresenta, evidenziando soprattutto gli aspetti ombra e in fase di sviluppo verificare se l’archetipo o gli archetipi emersi sono in line con quelli desiderati in modo da decidere se continuare sulla stessa onda o far “maturare” l’archetipo ad un livello successivo. Partire dai punti deboli per tradurli in unicità. Es. della Colombia “l’unico rischio è che vorrete restare”

 

Bibliografia sugli Archetipi

L’eroe dentro di noi. Sei archetipi della nostra vita Pearson Carol S., 1990, Astrolabio Ubaldini – Libro consigliato per chi desidera trovare una buona sintesi e ottimi spunti di riflessione. Contiene inoltre schemi ed esercitazioni applicative per esercizi di sviluppo. € 13,50

Risvegliare l’eroe dentro di noi. Dodici archetipi per trovare noi stessi Pearson Carol S., 1992, Astrolabio Ubaldini € 20,00

L’alchimia delle parole. Un approccio archetipico al linguaggio Kugler Paul, 2002, Moretti & Vitali € 18,00

Archetipi 2009, Edizioni XII € 19,50

Gli archetipi dell’inconscio collettivo Jung Carl G., 1977, Bollati Boringhieri € 8,80 (Prezzo di copertina € 11,00 Sconto 20%)

Archetipi di territorio Marson Anna, 2008, Alinea € 18,70 (Prezzo di copertina € 22,00 Sconto 15%)

Archetipi e citazioni nel fashion design Benelli Elisabetta, 2006, Firenze University Press € 19,50

Archetipo, attaccamento, analisi. La psicologia junghiana e la mente emergente Knox Jean, 2007, Ma. Gi. € 24,00

Complesso, archetipo, simbolo nella psicologia di C. G. Jung Jacobi Jolande, 2004, Bollati Boringhieri € 20,00

La dea. Creazione. Fertilità e abbondanza. La sovranità della donna. Miti e archetipi Husain Shahrukh, 1999, EDT € 15,00

Dioniso. Archetipo della vita indistruttibile Kerényi Károly, 2010, Adelphi € 22,00

La donna ferita. Modelli e archetipi del rapporto padre-figlia Leonard Linda S., 1985, Astrolabio Ubaldini € 12,50

Dora e il drago. Strutture archetipiche e psicoanalisi applicata Marchetti Enzo, 1994, Schena € 12,91

Elia e al Khidr. L’archetipo del maestro invisibile 2004, Medusa Edizioni € 28,00

L’era dello spirito. Archetipi, metafore, simboli per un tempo nuovo Vannucci Giovanni, 1999, Servitium € 7,75

L’eterno fanciullo. L’archetipo del Puer aeternus Franz Marie-Louise von, 2009, Red Edizioni € 10,50

Il fanciullo e la core: due archetipi Jung Carl G., 1981, Bollati Boringhieri € 8,80 (Prezzo di copertina € 11,00 Sconto 20%)

Il filo di paglia, il tizzone e il fagiolo. Differenze e costanze archetipiche in diverse culture Franz Marie-Louise von, 2000, Moretti & Vitali € 15,00

La maschera inevitabile. Attualità dell’archetipo della maschera Meroni Bruno, 2005, Moretti & Vitali € 14,00

Miti e archetipi. Vol. 2 Corradini Domenico, 1995, ETS € 20,66

Nel profondo dell’anima. La dimensione archetipica del sè Godino Antonio, Majorello Carla, 2002, Quattroventi € 16,00

Opere. Vol. 9/1: Gli archetipi e l’Inconscio collettivo. Jung Carl G., 1997, Bollati Boringhieri € 28,00 (Prezzo di copertina € 35,00 Sconto 20%)

Opere. Vol. 9/1: Gli archetipi e l’Inconscio collettivo. Jung Carl G., 1980, Bollati Boringhieri € 53,60 (Prezzo di copertina € 67,00 Sconto 20%)

Parola & psiche. Saggio per un collegamento fra gli indirizzi linguistico e archetipico in psicodinamica Fratini Antoine, 1999, Armando Editore € 12,39

Processi archetipici in psicoterapia 2007, Ma. Gi. € 22,00

La psiche e gli archetipi dello spirito 2003, Moretti & Vitali € 17,00

Sette archetipi per il quarto millennio. Psicoanalisi, simboli, scultura Tranchina Paolo, Arcuri Luigi, 1994, Centro Documentazione Pistoia € 2,58

Strutture antropologiche dell’immaginario. Introduzione all’archetipologia generale Durand Gilbert, 2009, Dedalo € 22,00